La Nostra Conferenza Missionaria 2018 (video)

Sabato 20 e domenica 21 gennaio abbiamo ospitato ad il Faro la nostra conferenza missionaria annuale per il 2018.
Dopo una “cena internazionale” di apertura sabato sera abbiamo ascoltato la prima parte del messaggio del nostro fratello Diego incentrata sui bisogni del mondo. “La missione – ha detto – è il centro del messaggio della Bibbia: dalla Genesi all’Apocalisse leggiamo che Dio manda molte persone in missione per Suo conto.

La Bibbia ci mostra che c’era da fare ieri e c’è da fare oggi. Dio ha una missione per la sua Chiesa nel mondo. Da quando è stato scritto il libro degli Atti, è iniziato il movimento missionario, le dinamiche del mondo sono cambiate e la stabilità è al minimo storico. Ci stiamo avvicinando alla fine dei giorni e dobbiamo agire e ubbidire al Signore. Al mondo manca la buona novella! Le missioni debbono concentrarsi nei paesi dove sono predominanti l’Islam, la diaspora, l’Induismo e il Buddismo.
Conosciamo il vangelo, lo viviamo, siamo sottomessi al Padre. Quanto siamo pronti? Che cosa ci dice la Bibbia riguardo ai bisogni del mondo? Il piano di Dio per il mondo si basa sul Suo amore e su di noi: Dio ci ama così tanto che vuole dimostrare il Suo immenso amore usandoci per attirare a Sé le persone perdute. Dio ci sta chiamando a fare la differenza. Quali sono i bisogni? Oggi ci sono 7 miliardi di persone nel mondo, oltre 5 miliardi di queste NON sono seguaci di Gesù, oltre 2 miliardi non hanno mai ascoltato il vangelo. Il problema è grande e urgente!
L’India e il Nepal sono i principali paesi dove viene praticato l’Induismo. Negli ultimi anni il Cristianesimo è cresciuto e i governi, quello nepalese in particolare, hanno appena adottato una legge anti conversione voluta da un gruppo Indù estremista. Ciò ci fa capire che il vangelo espandendosi porta delle conseguenze che tradotte, per i cristiani in missione, spesso vogliono significare persecuzione e morte. Più passa il tempo e più questi bisogni aumenteranno. Non ci dobbiamo spaventare né avere paura della chiamata che il Signore ci da. Ma questa è una chiesa (Il Faro) dove la voglia di missione c’è sempre e questi due giorni di conferenza ne sono la dimostrazione: preghiamo dunque per i nostri missionari e i loro bisogni!

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Nuove notizie dal Nepal

Nuove notizie dal Nepal
Diego in NepalGli aggiornamenti del nostro missionario Diego Zivic portano novità importanti per lui e per l’opera che il nostro Dio sta compiendo tramite di lui. Le preghiere con le quali avete tutti contribuito porteranno il nostro caro Diego in Nuova Zelanda al Eastwest College of Intercultural Studies. A partire da luglio si aprirà un percorso che per due anni formerà questo fratello nell’altra parte del mondo come missionario della WEC. Per il momento però è Kathmandu la città in cui trattenersi e portare a termine il lavoro. In Nepal le lezioni di lingua e il ministero proseguono senza interruzioni. Da un lato lo studio della lingua nepalese per Diego si è articolato con lezioni tenute da due diversi insegnanti provenienti da aree diverse della regione, con qualche difficoltà naturale che riguarda dialetti e pronunce. Dall’altro lato un ministero nello sport si fa sempre più incoraggiante grazie alla partecipazione di giovani delle chiese locali e anche di non credenti. Ad un torneo organizzato a inizio anno non solo c’è stata la risposta da parte delle chiese che hanno mandato i loro giovani a parteciparvi, ma anche gli abitanti della zona, vecchi, giovani e bambini, si sono appassionati e avvicinati curiosi all’iniziativa. “Vedere quanto lo sport è la chiave per raggiungere i giovani mi rendo conto del dono che Dio mi ha dato nel poterlo servire in Nepal ma anche dove il Signore vorrà, Italia compresa” ci racconta Diego.

  • Richieste di preghiera da parte di Diego
    – Per la sua relazione con il Signore e l’ubbidienza totale e per una sempre più profonda sottomissione
    – Per la sua vita fisica e spirituale che possa essere in forza
    – Per la sua preparazione degli allenamenti e degli studi biblici connessi
    – Per i ragazzi non credenti che vengono agli allenamenti
    – Per la sua preparazione alla scuola biblica e la sua capacità nella lingua inglese da migliorare
    – Per tutte le carte e documenti che dovrà mostrare all’Ufficio Immigrazione Nuovo Zelandese
    – Per questi ultimi mesi in Nepal, pace e serenità nell’affrontare un distacco che potrà essere difficile.
    – Che il Signore possa provvedere a tutti i suoi bisogni nella sua immensa grazia e misericordia
  • Ringraziamenti
    – Per la mia risposta dal Signore riguardo alla Scuola Biblica
    – Per la vostra vicinanza in preghiera
    – Per la pace e gioia nel vivere ogni situazione della vita sapendo che Dio è in controllo

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti consultare il blog di Diego a http://www.diegozivic.info

Testimonianza da Nepal

testimonianza da NepalCiao a tutti,
Eccomi qui dal Nepal. Sono passati quasi 10 giorni dal terremoto che ha colpito Katmandu e tutto il Nepal. Sabato, quasi 10 giorni fa, ero seduto accanto al tavolo in cucina e stavo studiando nepalese, stavo scrivendo. A un tratto, ho sentito che c’era qualcosa che non andava, ho alzato lo sguardo e ho pensato: ma cosa sta per succedere. Un secondo dopo la terra ha iniziata a tremare, la mia casa ha iniziata a muoversi da destra a sinistra. L’unica cosa che ho potuto fare era aggrapparmi al tavolo con tutte le forze che avevo, e ho iniziato a pregare, pregare al Signore, pregare per la protezione, pregare perché sia fatta la Sua volontà, perché io ero inerme… non potevo fare nulla se non aspettare che finisse e puoi uscire di casa al più presto possibile. Durante questi secondi mi sono reso conto che non ero pronto a morire e ho avuto paura. Ho avuto paura perché sapevo che ero nelle mani del Signore, ma sapeva anche che potevo morire e la morte mi ha fatto paura. Devo essere sincero… è stato veramente un punto di partenza, un altro punto di partenza della mia vita, perché ho potuto riflettere in questi 10 giorni su quello che è successo, su quelle che sono le mie priorità, su quello che il Signore mi sta parlando dopo questa terribile disgrazia. Grazie a Dio io sto bene, la mia casa non ha crepe, io sono salvo. Ho acqua, elettricità, ho cibo, quindi in questa mia zona è tutto apposto. Ma in altre aree la situazione è tutto diversa e non è per niente facile… molti nepalesi hanno perso famigliari, casa e tutti i loro beni e hanno subito veramente grossi traumi. Perciò vorrei suggerirvi alcune richieste di preghiera:

  1.  Pregate per il Nepal, per le popolazioni che si trovano al di fuori dell’area di Katmandu, nei villaggi, che possano avere sostegno, che possano avere cibo, acqua, ma soprattutto un riparo perché fra meno di due mesi arriva la stagione delle pioggia e quindi la situazione è veramente particolare e le persone hanno bisogno di un posto dove stare, hanno bisogno di un tetto per ripararsi dalla pioggia.
  2. Pregate anche per tutte le persone che hanno subito un trauma. Dopo il terremoto ci sono delle persone che veramente stanno soffrendo tantissimo e che hanno bisogno di aiuto.
  3. Pregate per tutti i consulenti cristiani che sono qui in Nepal che stanno facendo un grandissimo lavoro che possano aiutare le chiese a gestire questa situazione e che possano collaborare tutti quanti assieme per il bene di tutte le persone, credenti e non credenti.
  4. Pregate anche per una richiesta mia personale, che la mia vicinanza con il Signore sia sempre più forte, sempre più vicina.
  5. Pregate per una nuova sistemazione per me, se è la volontà di Dio. La mia idea è quella di spostarmi più vicino al ministero sportivo al nuovo campo da basket in costruzione. La situazione non è facile perche molte case sono state distrutte e molte persone hanno bisogno di una nuova casa… quindi che il Signore mi guidi.
  6. Pregate anche per tutti i miei amici nepalesi che si stanno sempre di più coinvolgendo nel ministero sportivo, che esso possa crescere in Nepal, che possiamo essere veramente una chiave per raggiungere molte persone, molti giovani, molti non credenti e che con la collaborazione con la chiesa possa sempre dare dei frutti non solo in Katmandu ma anche al di fuori della capitale.

Vi ringrazio di cuore. Tanti saluti dal Nepal e vi ringrazio in nome di tutto il popolo nepalese per le preghiere che state facendo. Un abbraccio, un bacione a tutti!
Diego