Diego in missione sportiva a settembre

Durante tutta la mia convalescenza dopo l’intervento drastico sulla mia caviglia, ormai raggiunto i 2 mesi, oltre a fare la riabilitazione ho approfittato del tempo concesso per continuare il mio percorso di studi all’IBEI e per prepararmi per i prossimi progetti ministeriali sportivi che andrò a fare. Di tutti questi, quello più importane è il team che porterò in Giappone per la Coppa del Mondo di Rugby con la WEC Italia. Il team di 6 persone andrà ad aiutare le chiese locali giapponesi con attività sportive e ricreative usufruendo del “momentum” che la Coppa del Mondo porterà, Un “momentum” che le chiese locali non vogliono lasciarsi scappare per raggiungere le milioni di persone attratte dall’evento sportivo. Poiché le chiese giapponese sono relativamente piccole e non molto attrezzate per questi tipi di eventi, ecco che la richiesta d’aiuto è arrivata anche all’Italia, che ha risposto prontamente responsabile sportivo, sarà quello di attrezzare tutto il team che parteciperà a questo evento, visto che sarà la prima volta che si farà una cosa del genere, dando tutte le informazioni utili e tutte le risorse necessarie affinché siano in grado di aiutare le chiese con efficacia. La formazione avverrà dal 2-4 agosto alla base della WEC con la partenza per il Giappone il 18 settembre.
Lo sport è un’arma potente per raggiungere coloro che non conoscono Cristo. È uno dei mezzi più efficaci per fare amicizie, avendo la possibilità di trovare la “persona di pace”, come troviamo in Luca 10, per poter iniziare il processo di discepolato. Molte opportunità ci vengono date dagli eventi sportivi, ma noi come rispondiamo e cosa facciamo per impattare tutte le persone che fanno parte di questo mondo? Pregate per il team, per tutto il lavoro che sto facendo di traduzione del materiale e per la preparazione delle sessioni. E che la passione di usare lo sport per fare discepoli possa riempire il team, e magari anche voi che state leggendo queste righe, affinché anche in Italia possa crearsi un movimento, vedendo nascere nuovi leader sportivi che impatteranno questa nazione.

Testimonianza da Nepal

testimonianza da NepalCiao a tutti,
Eccomi qui dal Nepal. Sono passati quasi 10 giorni dal terremoto che ha colpito Katmandu e tutto il Nepal. Sabato, quasi 10 giorni fa, ero seduto accanto al tavolo in cucina e stavo studiando nepalese, stavo scrivendo. A un tratto, ho sentito che c’era qualcosa che non andava, ho alzato lo sguardo e ho pensato: ma cosa sta per succedere. Un secondo dopo la terra ha iniziata a tremare, la mia casa ha iniziata a muoversi da destra a sinistra. L’unica cosa che ho potuto fare era aggrapparmi al tavolo con tutte le forze che avevo, e ho iniziato a pregare, pregare al Signore, pregare per la protezione, pregare perché sia fatta la Sua volontà, perché io ero inerme… non potevo fare nulla se non aspettare che finisse e puoi uscire di casa al più presto possibile. Durante questi secondi mi sono reso conto che non ero pronto a morire e ho avuto paura. Ho avuto paura perché sapevo che ero nelle mani del Signore, ma sapeva anche che potevo morire e la morte mi ha fatto paura. Devo essere sincero… è stato veramente un punto di partenza, un altro punto di partenza della mia vita, perché ho potuto riflettere in questi 10 giorni su quello che è successo, su quelle che sono le mie priorità, su quello che il Signore mi sta parlando dopo questa terribile disgrazia. Grazie a Dio io sto bene, la mia casa non ha crepe, io sono salvo. Ho acqua, elettricità, ho cibo, quindi in questa mia zona è tutto apposto. Ma in altre aree la situazione è tutto diversa e non è per niente facile… molti nepalesi hanno perso famigliari, casa e tutti i loro beni e hanno subito veramente grossi traumi. Perciò vorrei suggerirvi alcune richieste di preghiera:

  1.  Pregate per il Nepal, per le popolazioni che si trovano al di fuori dell’area di Katmandu, nei villaggi, che possano avere sostegno, che possano avere cibo, acqua, ma soprattutto un riparo perché fra meno di due mesi arriva la stagione delle pioggia e quindi la situazione è veramente particolare e le persone hanno bisogno di un posto dove stare, hanno bisogno di un tetto per ripararsi dalla pioggia.
  2. Pregate anche per tutte le persone che hanno subito un trauma. Dopo il terremoto ci sono delle persone che veramente stanno soffrendo tantissimo e che hanno bisogno di aiuto.
  3. Pregate per tutti i consulenti cristiani che sono qui in Nepal che stanno facendo un grandissimo lavoro che possano aiutare le chiese a gestire questa situazione e che possano collaborare tutti quanti assieme per il bene di tutte le persone, credenti e non credenti.
  4. Pregate anche per una richiesta mia personale, che la mia vicinanza con il Signore sia sempre più forte, sempre più vicina.
  5. Pregate per una nuova sistemazione per me, se è la volontà di Dio. La mia idea è quella di spostarmi più vicino al ministero sportivo al nuovo campo da basket in costruzione. La situazione non è facile perche molte case sono state distrutte e molte persone hanno bisogno di una nuova casa… quindi che il Signore mi guidi.
  6. Pregate anche per tutti i miei amici nepalesi che si stanno sempre di più coinvolgendo nel ministero sportivo, che esso possa crescere in Nepal, che possiamo essere veramente una chiave per raggiungere molte persone, molti giovani, molti non credenti e che con la collaborazione con la chiesa possa sempre dare dei frutti non solo in Katmandu ma anche al di fuori della capitale.

Vi ringrazio di cuore. Tanti saluti dal Nepal e vi ringrazio in nome di tutto il popolo nepalese per le preghiere che state facendo. Un abbraccio, un bacione a tutti!
Diego