Il Battesimo Cristiano Di Due Giovani Dell’Estremo Oriente

Domenica 4 febbraio la vasca battesimale della Chiesa Cristiana Evangelica Il Faro di Trieste si è di nuovo riempita d’acqua per accogliere altri due nostri nuovi fratelli in Cristo provenienti da due paesi diversi dell’Estremo Oriente che hanno chiesto il battesimo cristiano.
Particolarmente toccanti e genuine sono state le dichiarazioni di appartenenza a Gesù pronunciate dai nostri giovani fratelli che, dopo aver fatto migliaia di chilometri, hanno potuto liberamente dichiarare di appartenerGli. In precedenza il prof Chris Zito, insegnante dell’Istituto Biblico Evangelico Italiano di Roma, partendo dalla lettura di Atti 8:26-40, che trattano dell’incontro di Filippo e il ministro etiope, ci ha parlato del vero significato del battesimo cristiano. Al termine della cerimonia è seguita una festosa agape buffet fraterna di ringraziamento.

Ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!

“Ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo!” Per ben tre volte un responsabile della nostra comunità cristiana ha ipetuto le stesse parole, sicuramente gradite a Dio Padre, prima di immergere Federica, Paolo e A. nella vasca battesimale nella grande sala de Il Faro, chiesa evangelica triestina gremita di fratelli, sorelle, giovani e diversi graditi ospiti. Si è così conclusa la cerimonia dei attesimi di domenica 5 novembre.
Dopo i canti, le preghiere e le letture dal vecchio e dal nuovo testamento, il conduttore ha letto e commentato alcuni versetti dal libro degli Atti degli Apostoli al capitolo 8 dal versetto 26 al versetto 39 che ci raccontano l’incontro tra Filippo e il ministro Etiope che si conclude con la richiesta di quest’ultimo di ricevere il battesimo: “e questa mattina anche due italiani e un afgano vogliono ricevere il battesimo”.
Ha poi chiamato i due nuovi fratelli e la nuova sorella davanti all’assemblea per far loro esprimere le ragioni per cui volevano essere attezzati: “Gesù mi guida in ogni mio giorno” (Federica), “Dio è la mia salvezza” (Paolo), “Ho scelto di credere in Gesù e di essere un Suo figlio” (A.). Poco dopo sono entrati nella vasca battesimale!
Per ultima è seguita la Cena del Signore, così Federica, Paolo e A., alquanto emozionati, per la prima volta hanno potuto partecipare alla Cena, prendendo i simboli del pane e del vino. “Questo è un momento veramente speciale: il pane e il vino son solo simboli, Lui è morto per iconciliarci a Dio” ha sottolineato il responsabile! Subito dopo i presenti hanno festeggiato il gioioso e benedetto momento nel corso di un’agape fraterna.

Tre nuovi battesimi a Trieste

I membri della chiesa evangelica di TS al termine del culto di adorazione, maggio 1942
I membri della chiesa evangelica di TS al
termine del culto di adorazione, maggio 1942

Tre nuovi battesimi a Trieste. Con i tre di domenica 5 novembre salgono a sei i battesimi del 2017 nella Chiesa Cristiana Evangelica de Il Faro di Trieste. È questo un anno particolarmente benedetto dal Signore Gesù Cristo per la chiesa di via Machiavelli che ha festeggiato il gioioso e benedetto momento con un’agape fraterna.
In precedenza il 2 aprile scorso si era battezzato un giovane proveniente da un paese dell’Estremo Oriente, il 23 dello stesso mese era coraggiosamente scesa nelle fredde acque del mare Adriatico la nostra cara sorella Nadia proveniente dalla Bielorussia. Il 29 luglio, sulla spiaggia di Sistiana si è battezzata un’altra ragazza nativa di un paese del Medio Oriente. Quella di Trieste, per la sua collocazione geografica, e quindi Il Faro in particolare, sta ridiventando una chiesa cristiana evangelica multietnica come lo era già stata nella prima metà del secolo scorso.

La Bella Testimonianza Battesimale della Sorella del Medio-Oriente

Sabato 29 luglio la chiesa evangelica “Il Faro” si è radunata verso sera sulla spiaggia della baia di Sistiana per celebrare il battesimo di una cara sorella da un paese nel medio oriente. Come da usanza, ad anticipare l’entrata in acqua, c’è stato il momento della testimonianza personale di come, per mezzo della fede, ha potuto sperimentare la grazia e la misericordia di Dio nella sua vita. Nata e cresciuta in un clima di rigido indottrinamento musulmano, non è stato facile per lei venire a conoscenza del Dio vero. Un piccolo contatto con il Vangelo, che aveva avuto da bambina, aveva però gettato un piccolo seme nel suo cuore. È stato però solo dopo il suo recente arrivo a Trieste nella chiesa che, anche grazie ad alcuni studi della dottrina biblica, sono diventate reali la consapevolezza del peccato, la fede in Dio e la salvezza in Cristo Signore. Finalmente poteva sperimentare la pace di Dio secondo le parole di Gesù: “Venite a Me, voi tutti che siete affaticati e oppressi, e Io vi darò riposo” Mt. 11:28. Alla testimonianza ha fatto dunque seguito l’immersione nelle acque del mare. La serata si è poi conclusa con una cena in pizzeria, momento di comunione fraterna e testimonianza di unità. Si ricorda l’appello della sorella a pregare per i cristiani perseguitati nel Medio-Oriente a motivo di Cristo.