Festa Chiusura dell’Anno Scolastico della Scuola Residenziale IBEI

1Per l’Istituto Biblico Evangelico Italiano di Roma, venerdì 6 e sabato 7 giugno sono stati giorni speciali. Presso il casale a Roma c’è stata infatti la celebrazione conclusiva dell’anno accademico della scuola residenziale.
Venerdì pomeriggio gli studenti che avevano portato a termine il percorso completo di tre anni hanno presentato a professori, personale del casale, studenti, parenti, amici e ospiti le loro tesi, ultimo capitolo del percorso accademico. Tre ragazzi, con preparazione e passione, hanno esposto tre argomenti molto diversi tra loro ma tutti interessanti: il primo ha trattato il tema delicato dello sterminio dei Cananei da parte degli Israeliti, difendendo e argomentando la narrazione biblica; il secondo si è occupato del concetto di benedizione nella religione islamica, il baraka, formando istruzioni e indicazioni per un approccio evangelistico; il terzo, il nostro Alessandro, si è occupato di sette, mostrando il loro funzionamento e le tecniche da loro implementate.
Sabato pomeriggio, nel giardino davanti al casale, si è tenuta la celebrazione finale tra canti di lode e testimonianze di studenti e professori. Sono stati quindi consegnati i diplomi alle studentesse del primo anno, tra le quali la nostra Sarah, soddisfatta e grata per quest’anno accademico, e ad alcuni studenti del terzo anno, tra i quali Alessandro; mentre per Davide ed altri studenti l’esposizione della tesi e la consegna del diploma sì terranno tra qualche mese.

4

La cerimonia è stata particolarmente sentita anche per Fares Marzone, che con un messaggio di saluto lascia dopo ventidue anni la presidenza dell’Istituto a Gianfranco Giuni, già professore di sociologia e cura pastorale. Salutano l’istituto anche il prof. Paul e la direttrice Anna.
Per i nostri due ragazzi Alessandro e Davide l’esperienza al casale giunge al termine e fanno ora ritorno a Trieste, mentre per Sarah, dopo la necessaria pausa estiva, continua il suo percorso formativo al casale. La chiesa Il Faro accoglie così i suoi ragazzi, felice ed entusiasta di averli di nuovo come compagni nel servizio del Vangelo.